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La storia del Bingo dalle origini ai giorni nostri

Storia del Bingo

Si fa quasi fatica a credere che la storia del Bingo sia così lunga e particolare da affondare le proprie radici addirittura nel sedicesimo secolo. Un gioco così semplice, conosciuto da tutti e amato da grandi e piccini, eppure capace di attraversare il tempo e lo spazio, modificandosi e adattandosi ad epoche e luoghi.

L'intento del Bingo è rimasto sempre lo stesso sin dalle prime partite che risalgono ormai a quasi cinquecento anni fa. Ma le modalità sono invece cambiate, tanto che oggi si parla tanto anche di Bingo Online. E nelle righe che seguono cercheremo di rispondere a qualche domanda comune sulle origini di questo gioco dal fascino intramontabile.

Quando nasce il Bingo e chi lo ha inventato

Siamo poco prima della metà del 16° secolo, intorno al 1530. In Italia impazza un nuovo gioco, chiamato “Il Giuoco del Lotto d'Italia”. Si tratta di  un gioco ad estrazione, in stile lotteria: vi ricorda qualcosa?

Sono gli albori della storia del Bingo, che subirà una bella accelerata soltanto tre secoli dopo, in Francia. I nostri cugini d'oltralpe aggiungono carte e piccoli gettoni, implementando una modalità di gioco che avrebbe fatto breccia nel cuore di tanti appassionati: la chiamata dei numeri.

Nel 1778, sempre in Francia, compare un gioco chiamato Le Lotto, caratterizzato da 27 quadrati suddivisi in tre file e nove colonne: cinque quadrati in ciascuna riga potevano mostrare numeri dall'1 al 90. Il Bingo è ufficialmente realtà.

Perché si chiama Bingo

Nel diciannovesimo secolo, un gioco simile si diffonde in Germania, solo che viene utilizzato per insegnare ai bambini le sillabe, i nomi degli animali e le tabelline. Soltanto negli anni Venti del secolo scorso la versione del Bingo comincia ad assomigliare a quella definitiva.

Hugh J. Ward crea infatti un prototipo standard del gioco, da portare nelle fiere di Pittsburgh e dell'area ovest della Pennsylvania. Nel 1929, il venditore di giocattoli Edwin Love si trova ad Atlanta, dove vede che alcune persone si divertivano a giocare ad un gioco chiamato Beano, che seguiva proprio le regole di Ward.

Al posto dei gettoni c'erano infatti dei fagioli essiccati (da "bean", che significa fagiolo). Lowe porta il gioco a New York, facendolo conoscere ai propri amici. Leggenda vuole che proprio un amico di Lowe, giocando, storpia il nome da Beano a Bingo: a Lowe piacque così tanto che decise di rinominarlo in questo modo.
Se vi è quindi capitato in passato di chiedervi "Cosa significa Bingo" la risposta è... assolutamente niete!

La diffusione del Bingo in Europa e in Italia

Se già negli anni '40, il Bingo è già molto diffuso in tutti gli Stati Uniti d'America, qui nel Vecchio Continente dobbiamo aspettare ancora qualche anno.

In Europa il vero boom del Bingo è coinciso con la crisi del cinema degli anni '50. La partite di Bingo all'epoca venivano organizzate proprio dalle sale cinematografiche, che alternavano sessioni di gioco alle proiezioni. Il pubblico si è così appassionato a questo nuovo passatempo, pubblicizzato a dovere. Poi la TV ha un po' spento l'entusiasmo.

Qui in Italia il Bingo nella sua versione americana è stato introdotto soltanto nel 1999 dal Governo del premier Massimo D'Alema. Le sale dal vivo si sono così moltiplicate, prima di quelle online.

Come tutti i giochi, anche il Bingo ha trovato terreno fertile nei casinò online, che offrono cartelle di vario costo e montepremi differenti.
Basta registrarsi e inserire i dati dei propri documenti per prender parte a partite molto affollate, che in una sala vera non potrebbero esistere.

Che c'entra la Grande Muraglia cinese col Bingo?

La storia del Bingo è ricca di aneddoti inaspettati che meritano un racconto.
Dovete sapere, infatti, che il Bingo in alcune nazioni è servito anche a generare introiti per lo Stato e per finanziare opere importanti, come la costruzione della Grande Muraglia Cinese! Proprio lei, la serie di mura dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1987 e inserita nel 2007 tra le sette meraviglie del mondo moderno.

La Grande Muraglia Cinese, lunga migliaia e migliaia di chilometri, venne realizzata anche grazie agli introiti del gioco locale del Keno, molto simile al Bingo.

Dalle sale Bingo al Bingo Online

Tornando a noi, grazie all'avvento di Internet e alla diffusione della banda larga, dalle classiche sale Bingo siamo arrivati al Bingo Online, dove si può giocare e divertirsi comodamente da casa, seduti sul divano (come si gioca a Bingo Online ve lo abbiamo raccontato in un'altra pagina).
L'ultima tendenza è quella del gioco offerto da tablet e smartphone: dispositivi mobile, in sintesi. Ed esistono varie app per giocare a Bingo, a pagamento e non.

Insomma: siamo passati dai fagioli agli schermi più tecnologici, ma la natura del gioco non cambia e continua a divertire generazioni di giocatori, senza distinzione di sesso o età.

Lunga vita al Bingo, dunque!